La biblioteca effettua gratuitamente il servizio di riproduzione dei documenti posseduti tutti i giorni esclusivamente in formato digitale.
È possibile riprodurre per uso personale e di studio il 15% delle pagine di una monografia e di un periodico.
Per riproduzioni digitali, richieste alla Biblioteca, di parti dei documenti per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro, non è dovuto alcun canone, salvo le eventuali spese vive sostenute dalla Biblioteca.
Sono libere le riproduzioni per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro.
La libera riproduzione è consentita esclusivamente nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore, Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni.
E’ consentita la riproduzione del patrimonio bibliografico anche mediante mezzo proprio.
La riproduzione eseguita da privati è consentita con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi.
In caso di riproduzione eseguite da privati è consentito l’uso di apparecchi fotografici, smartphone, tablet e simili. Non è, invece, consentito l’uso di scanner portatili o a penna, flash o altre fonti luminose portatili, treppiedi. I dispositivi dovranno essere impostati in modalità silenziosa, per non arrecare disturbo. In ogni caso, dovranno, inoltre, essere adottate le seguenti cautele:
a) i libri e i documenti da riprodurre dovranno essere manipolati con attenzione, avendo cura di non mettere a rischio il materiale per ottenere immagini di migliore qualità; in particolare, va rigorosamente mantenuto l’ordine nel materiale sciolto ed è vietato:
– spianare le carte con le mani;
– forzare l’apertura dei volumi;
– piegare le pagine;
– rimuovere carte o tavole dagli eventuali passepartout;
– tenere sospesi i volumi o i documenti;
– salire sulle sedie;
– appoggiare il materiale per terra (in caso di materiale di grande dimensioni è necessario chiedere aiuto al personale della Biblioteca);
b) la riproduzione dovrà essere effettuata tenendo il proprio dispositivo con entrambe le mani, così da evitare il rischio di caduta dello stesso sul materiale;
c) non dovrà essere usata una delle mani per tenere fermo il volume;
d) gli oggetti da riprodurre non potranno essere spostati in altre zone della Biblioteca allo scopo di ottenere migliori condizioni di luce.
e) ulteriori cautele dovranno essere adottate in caso di riproduzione di materiale di particolare rarità, antichità, fragilità.
Non potranno essere fotografati, senza una preventiva autorizzazione, gli ambienti, il personale, gli altri utenti o gli schermi dei loro computer.
Possono essere divulgate con qualsiasi mezzo le immagini, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro.
Per favorire la tutela e la conservazione dei volumi e dei manoscritti, le digitalizzazioni già disponibili nella Biblioteca, e ancora non rese pubbliche sul proprio sito, saranno rilasciate gratuitamente a bassa risoluzione al richiedente per le finalità indicate all’art. 108, comma 3 bis, fatte salve le spese vive sostenute dalla Biblioteca.
In riferimento ad archivi e materiali documentari conservati in Biblioteca (raccolte documentarie, carteggi, autografi, fotografie), sono esclusi dalla libera riproduzione i beni archivistici sottoposti a restrizioni di consultabilità ai sensi del capo III del titolo Il del Codice dei beni culturali e del paesaggio e per condizioni restrittive fissate dai soggetti privati nell’atto di donazione. Anche per i suddetti beni, la libera riproduzione si attua esclusivamente nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore.
Ultima modifica: 11/02/2021