30 giugno ore 18.00 – sala convegni BAC
Francesco Mercurio, storico e autore di numerosi saggi, ha ricoperto incarichi istituzionali di prestigio, tra cui quello di direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli e di funzionario della Provincia di Foggia. Grande appassionato di storia della Capitanata presenta un focus sul tema della memoria dei giovani caduti in guerra. “La morte in guerra è una morte violenta e innaturale. È un evento difficile da accettare per i congiunti. È una morte che ha bisogno di essere giustificata. Ma la morte in guerra è difficile da accettare anche per un’altra ragione: in guerra muoiono i ragazzi. Fin da subito i morti in guerra furono al centro di un processo di elaborazione del lutto messo in atto da parte dei loro cari al fine di dare un significato e di rendere più tollerabile la perdita. La stragrande maggioranza delle iniziative di commemorazione, compresi quindi i monumenti, partirono dal basso, dalla cerchia degli intimi del caduto: parenti, colleghi, amici, spesso semplici conoscenti. Anche Accadia onorò i suoi ragazzi con un monumento, che con il passare dei decenni ha perduto il suo significato originario. Oggi che la guerra è drammaticamente ritornata alla ribalta la biblioteca intende onorare quei ragazzi e cominciare a costruire, insieme alla comunità accadiese, le loro vite spezzate in un rapporto molto stretto fra i ragazzi del passato e quelli del presente, non solo come gesto di pietà filiale, ma anche come monito”.