Fondo in memoria dei nostri caduti delle due guerre mondiali

La retorica nazionalistica, per rendere più accettabile la morte di centinaia di migliaia di ragazzi, fece della prima guerra mondiale una guerra combattuta per ideali nobili, in modo da trasformare la loro morte in un sacrificio necessario per la grandezza della patria.
Oggi la ricerca storica racconta una verità diversa, dimostrando la inutilità di quella guerra, così come fu sbagliata e distruttiva la scelta del fascismo nella seconda guerra mondiale.
Ma -quale che sia la ragione- quei ragazzi sono morti, i loro progetti di vita spezzati. Per questo la biblioteca ritiene doveroso ricordarli e ricostruire le loro brevi vite come un gesto di rispetto e come un ammonimento perché cose del genere non accadano più. Perché noi ripudiamo la guerra.
Invitiamo tutti coloro che hanno notizie, informazioni, documenti, fotografie dei caduti a contattarci per arricchire ed aggiornare il fondo.